venerdì 14 febbraio 2014

Mici Felici e l'arrivo di Holly

Nella mia vita ho avuto solo dei pesci rossi. Avevo credo 7, forse 8 anni. E una mattina li ho trovati morti. Uno si era buttato fuori dalla sfera d'acqua in cui li tenevo, l'altro galleggiava esanime a pancia in su.

Ci ho riprovato con Matilde piccolina: alla terza volta che sostituivamo uno dei due pesci (deceduti dopo si e no una settimana), abbiamo lasciato che la natura facesse il suo corso, e le abbiamo detto che Dorothy ed Elmo (si - ok - abbiamo fantasia in casa!) erano andati dal dottore. Ancora adesso ogni tanto la Mati se ne esce dicendo che i suoi pesciolini sono in ospedale perchè non stavano bene, e che le mancano tanto.


Per il mio compleanno abbiamo deciso di prendere un gattino. La proposta è arrivata da mio marito, dopo aver detto in diverse occasioni che sarebbe stata una cosa carina. Non sapevo bene che cosa aspettarmi. Io in primis, ma anche da Matilde. L'abbiamo preparata: arriverà un micio (anzi: una micia), sarà cucciolo, avrà il suo lettino, starà con noi. E tu dovrai trattarlo bene!


Pieni di emozione ci siamo attivati: mio marito ha sparso la voce, ma poi grazie ai genitori del mio gruppo Facebook Genitori a Trento e dintorni - fonte inesauribile di informazioni utili su tutto! - ho trovato Mici Felici.

Federica (Mici Felici) è una studentessa universitaria. Ma prima è un'amante dei gatti, una passione - mi racconta - che la accompagna fin da bambina. Ha iniziato a cercare padroni per i cuccioli della gatta del suo ragazzo nel 2007, e non ha più smesso: "Ho fatto foto e annuncio su internet per trovare una casa ai micetti, e ho scoperto che tante famiglie erano interessate. Così tante che ho aiutato anche i micetti nati nel vicinato ad essere adottati. E nel tempo si è sparsa la voce tra amici e parenti: dove c’erano gattini andavo a fare le foto e gli cercavo casa!" dice.

Visto l'aumento del "lavoro", si è informata, ha trovato un modulo che le assicurasse di poter avere notizie dei mici che venivano man mano adottati, finché nel 2009 conosce la prima volontaria grattara e il mondo delle colonie feline. Da li ha iniziato a fare le catture e le sterilizzazioni, e ad occuparsi anche di cuccioli malati.

Finchè, nel 2011, è nata Mici Felici, la pagina Facebook grazie alla quale l'ho contatta anch'io. 

"Una ragazza mi ha convinta ad iscrivermi su Facebook per aumentare la visibilità dei micetti che cercano casa. Tramite FB ho anche conosciuto tante volontarie e volontari, di tutta Italia: una rete di volontariato attraverso la quale ci si scambiano consigli, si condividono gioie e dolori, ci si aiuta concretamente per le adozioni dei gatti bisognosi."

E come gestisci i micetti, dove li tieni?
"All’inizio tenevo i gattini con la mamma gatta dove erano nati, dai contadini. Principalmente per strada. Stavano con la mamma fino al giorno dell’adozione, ed io mi occupavo delle prime cure veterinarie. 

Ma non sempre è possibile lasciarli fuori con la mamma fino al completo svezzamento: alcune volte si trovano in zone troppo trafficate o a rischio avvelenamento (non tutti amano gli animali, purtroppo) e così ci sono alcune volontarie che offrono ospitalità per i mici che cercano casa. In questo modo i gattini piccoli, quelli che non stanno bene, quelli in zone pericolose e quelli troppo selvatici, hanno un posto sicuro dove passare le settimane (a volte anche i mesi) prima di trovare casa.

Chi si occupa di gatti cerca di tenere sempre separati i gattini per la loro provenienza, per evitare possibili contagi di malattie virali. Il tempo che i gattini restano in “stallo” (ovvero in casa di una volontaria in attesa di adozione) è molto variabile. Dipende dalla salute del micetto, dalla richiesta di adozione… alcuni passano mesi senza trovare la famiglia giusta, altri in un paio di settimane trovano casa. I mici restano comunque dalle volontarie fino a che non trovano adozione."

E tutti trovano casa?
"Fino ad ora si, chi prima, chi dopo… Per le adozioni io prediligo adozioni relativamente vicine, dove posso restare in contatto nel tempo e seguire i micetti nel caso ci fossero problemi, ma alle volte li porto anche fuori regione."

Un impegno non da poco, sia di tempi che economico. 
"Aiutare i gatti che cercano casa non è semplice, ci sono molti costi da sostenere, molte spese veterinarie, il cibo da comprare, le medicine… e richiede molto tempo! 
Io sono ancora una studentessa universitaria, studio per diventare maestra. Quindi per aiutare i gattini cerco di inventarmi di tutto: ho creato lavoretti in pasta di mais (che ora ho un poco abbandonato, ma vorrei riprendere) e tramite FB ho fatto eventi di raccolte fondi, come i calendari, le lotterie… 

Cerco di chiedere aiuto il meno possibile, ma alle volte ci sono emergenze e senza un aiuto economico non si riescono a sostenere le cure di mici malati. 
Mici Felici non è un’associazione, è solo la mia pagina FB… Ho pensato diverse volte di creare un’associazione, ma per ora preferisco continuare ad essere una volontaria autonoma e collaborare con le altre volontarie come ho sempre fatto."

Insomma, direi che la tua attività è quasi una missione!
"È un’attività impegnativa essere Gattara. Comporta molte gioie e soddisfazioni quando i micetti trovano casa, quando si salvano da gravi malattie (tipo il parvovirus o la rinotracheite), ma dall’altra parte c’è tanta tristezza, quella che la gente non vede il più delle volte: le notti in bianco per accudire mici che stanno male, i mici che non sopravvivono e che si spengono tra le braccia delle volontarie… chi non c’è dentro non può capire, forse anche perché noi volontari cerchiamo di non mostrare tutta la sofferenza che c’è dietro…"

Grazie a Mici Felici martedì pomeriggio è arrivata una meravigliosa micia nera e bianca di 4 mesi: Holly è stato il nome che ha "vinto" sulla mia lista di 37!

Non è facile per un'inesperta come me capire le sue esigenze...ma lei - per ora - ha dimostrato un buon carattere. E comunque Federica ci "assiste" a distanza con pazienza e grande disponibilità.

Come sono stati questi 3 giorni di convivenza? Mi chiedo perché non ho mai avuto un gatto prima d'ora! Ci sfregoliamo, ci strusciamo, ci coccoliamo... Ci ha comprati subito, con quel suo musetto e l'infinita quantità di fusa che pare un trattore! Mi fa compagnia mentre lavoro (anche se non è sempre comodo digitare mentre lei zampetta sulla tastiera!), e mi sveglia (stamattina alle 5.45!) leccandomi il naso.

E pure la Mati, sebbene un po' timorosa, oggi l'ha addirittura presa in braccio.

Felici che sia la terza femmina della nostra famiglia!


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